Una visita della fortezza è ripagata con impressioni e viste suggestive dello splendido paesaggio culturale della Mosella. La fortezza Landshut non è soltanto una delle mete più apprezzate della regione: recenti studi hanno dimostrato che fa parte delle opere architettoniche più antiche mai costruite sulla Mosella.Oltre a un ristorante con una splendida vista sulla valle della Mosella, il castello offre un percorso circolare accessibile a persone con limitata mobilità e numerose tavole informative sui vari aspetti della costruzione.
Ritrovamenti incredibili
Nel giugno 2012, durante lavori di routine alla fortificazione esterna della fortezza Landshut, sono stati rinvenuti resti insolitamente massicci di una fortificazione romana (forte). Gli archeologi fanno risalire questi resti, integrati nella struttura medievale, alla fine del 4° e all’inizio del 5° secolo.
Datazione dei ritrovamenti
I resti delle mura recentemente scoperti nella frazione Bernkastel sono decisamente più antichi della fortezza costruita da Heinrich von Finstingen attorno al 1276, oggi ancora aperta al pubblico. Risalgono a un’epoca ben precedente anche rispetto alle due fortezze che nel 1017 e nel 1201 furono distrutte o livellate.
Sulla base dei risultati ottenuti ad oggi è possibile ricostruire una fortezza rettangolare, grande all’incirca 60 x 30 metri, nella quale erano integrate cinque o sei torri quadrate.
Le torri sono molto insolite dal punto di vista architettonico e pressoché impossibili da rimandare al Tardo Antico e men che meno al Medioevo. Sono paragonabili solo a forti tardoromani, come quelli ritrovati a Ludwigshafen o Passau. Due ritrovamenti in vetro e ceramica fanno pensare che le mura risalgano alla fine del 4° o all’inizio del 5° secolo. Il ritrovamento di un’ascia in ardesia argillosa e cocci fatti a mano.
La fortezza come parte di un progetto militare
Ad oggi è stata dimostrata la presenza di 19 fortezze tardoromane sopra la Mosella, e la fortezza Landshut è una di queste. Non fungeva da riparo, bensì era parte di un progetto militare. Nella Valle della Mosella fu allestita a intervalli regolari un’intera serie di fortezze pensata per proteggere sia la Mosella, una via d’acqua molto importante, sia la nuova residenza imperiale a Treviri. Il promotore fu l’imperatore Costanzo I (293-306).
Il forte di Bernkastel fu coperto solo in parte dall’elemento interno medievale le cui rovine sono visibili a tutt’oggi. È per questo che è la prima fortezza nella Valle della Mosella della quale si conoscono con precisione la grandezza e la pianta.
Dunque:
Nella “Cosmografia ravennate” l’anonimo autore scrive: “...Sono situati sul fiume Mosella...anche le località Treviri, Neumagen, Bernkastel, Karden e Coblenza”. Lo scritto risale all’inizio dell’8° secolo, ma l’autore si serve di fonti più antiche e descrive lo stato del mondo prima del 496.
Al posto di “Bernkastel”, nella traduzione latina del testo originale greco si legge “Princastellum”, ovvero “primo castello” - fondamentale per il nome che prenderà in seguito la città, Bernkastel.
Il forte recentemente rinvenuto sarebbe uno dei pochi luoghi della regione in cui una denominazione antica potrebbe rimandare a un preciso punto del ritrovamento.
Le impressionanti dimensioni della fortezza permettono di ritenere che anche l’insediamento al di sotto di essa sia stato di dimensioni molto grandi. Alla luce delle nuove scoperte è necessario aumentare l’età di Bernkastel-Kues di quasi 1000 anni. Anche gli altri ritrovamenti romani nella regione turistica Bernkastel-Kues, ad es. i torchi per l’uva a Erden, Piesport o Neumagen-Dhron, fanno pensare a una vasta popolazione. Chi non desidera andare a piedi alla fortezza, può optare per un giro con il Burg Landshut-Express.